The Long Dark

The Long Dark – Recensione

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Tempo di lettura:7 Minuti, 24 Secondi

“Sopravvivi all’apocalisse silenziosa” su The Long Dark


Ecco a voi la recensione di The Long Dark, titolo Survival a tema invernale dove dovrete sopravvivere, giorno dopo giorno, ai pericoli ed alle difficoltà riscontrabili in una natura gelida, selvaggia ed ostile.

The Long Dark è un videogioco Survival in giocatore singolo in prima persona d’ambientazione invernale, sviluppato e pubblicato da Hinterland Studio Inc. Disponibile in versione alpha fin dal 2014, The Long Dark viene reso disponibile in versione completa nel 2017 per Xbox One, Playstation 4, Microsoft Windows, MacOS, Linux e, nel 2020, per Nintendo Switch.

In The Long Dark vestiremo i panni di un anonimo sopravvissuto disperso, in pieno inverno, nelle selvagge ed inospitali terre del Canada settentrionale. Una serie di potenti tempeste geomagnetiche provenienti dal Sole hanno mandato in tilt ogni genere di apparecchiatura elettronica e, con esse, il poco di civiltà che esisteva nelle regioni che andremo ad esplorare. Tutto ciò su cui potremo fare affidamento per andare avanti saranno l’ambiente e le nostre personali abilità di sopravvivenza.

La modalità Sopravvivenza di The Long Dark è strutturata per terminare, prima o poi, con la morte del giocatore; la sola incognita sta su quando giungerà il fatidico momento.
Per quanto tempo riuscirai a sopravvivere alla lunga oscurità?


L’estinzione è la regola – La sopravvivenza è l’eccezione


The Long Dark è un’esperienza Survival nella sua forma più pura. Il gioco non presenta componenti secondarie come guerre contro fazioni nemiche o costruzione di complesse basi avanzate: tutto ciò che facciamo, lo facciamo per aumentare le nostre possibilità di arrivare vivi al giorno successivo.
Nel gioco ci ritroveremo in un mondo aperto e liberamente esplorabile fin da subito. Non c’è alcun genere di obiettivo in-game e dovremo scegliere di nostra iniziativa le attività da svolgere nella nostra lotta per la vita.


Penso che oggi scalerò quella montagna


In The Long Dark esploreremo la fittizia località canadese di Great Bear Island, la quale è suddivisa in diverse regioni, ognuna con le sue caratteristiche. Le nostre giornate saranno scandite da varie attività manuali atte alla nostra sussistenza: raccolta di legname per accendere il fuoco; riparazione e mantenimento degli abiti e degli strumenti; caccia e pesca per ottenere cibo e materiali; esplorazione e saccheggio dei pochi edifici disponibili alla ricerca di vettovaglie ed equipaggiamento, e così via. La cosa principale da tenere sempre a mente è che ogni nostra azione costa tempo ed energie, due elementi di cui spesso saremo a corto. Pertanto, è importante pianificare in anticipo le nostre attività, nel tentativo di ottimizzare le energie spese ed utilizzare in maniera intelligente il nostro tempo.


Non andartene docile in quella buona notte…


In The Long Dark vige la morte permanente, caso in cui la partita terminerà senza possibilità di ripartire da un checkpoint. Al fine di evitare questa incresciosa eventualità, dovremo constantemente monitorare i cinque parametri vitali che ci terranno separati dalla schermata di Game Over: la condizione, ovvero la salute generale, la temperatura corporea, la fatica, la sete e la fame.
Nella natura selvaggia di Great Bear Island, il pericolo è in agguato in ogni luogo ed in ogni forma; questo può essere rappresentato dall’attacco di lupi od orsi; improvvise tormente di neve che rischiano di farci smarrire e congelare a morte; emorragie, infezioni ed intossicazioni alimentari causate da cadute, attacchi animali o consumo di cibi guasti; persino il semplice camminare lungo terreni in pendenza rischia di procurarci fastidiose e dolorose slogature. Sotto le dure leggi della natura, o si impara velocemente a sopravvivere, o si soccombe.


The Long Dark – Wintermute


The Long Dark offre anche alcune modalità secondarie, tra cui una modalità storia chiamata Wintermute. In questa modalità, andremo a vivere le vicissitudini del pilota Will Mackenzie e della dottoressa Astrid Greenwood, separatisi su Great Bear Island in seguito ad un incidente aereo avvenuto durante una tempesta geomagnetica. La modalità Wintermute è suddivisa in cinque episodi ed attualmente (febbraio 2021) sono disponibili i primi tre episodi.


Dettagli tecnici


Veniamo alle caratteristiche tecniche del gioco:

  • Grafica: sviluppata con Unity, la grafica del gioco aveva in origine una netta tendenza cartoonesca. Con il tempo, però, questa è stata notevolmente migliorata, creando un particolare risultato che sa molto di disegnato, con uno stile apprezzabile ed originale.
  • Sonoro: il comparto audio è una componente centrale in The Long Dark. Fare attenzione ai rumori ambientali può indicare elementi come la presenza di cadaveri per via di corvi, branchi di lupi per via degli ululati o tormente in arrivo per via del vento. Per quanto riguarda le musiche, la colonna sonora è stata composta da Cris Velasco e Sascha Dikiciyan; questa presenta diverse musiche dai temi malinconici che creano un eccellente sottofondo ai nostri viaggi, seppur raro per non coprire i rumori del gioco.
  • Giocabilità: la prima cosa che salta all’occhio giocando a The Long Dark è la lentezza del gameplay. Il nostro sopravvissuto è una persona comune, ed ogni azione che andremo a compiere richiede tempo (e calorie) per essere svolta; ci ritroveremo spesso a dover camminare per periodi più o meno lunghi ed a decidere se svolgere un’attività od un’altra; anche i danni e traumi che subiamo si fanno sentire fino a che non vengono curati. Tutti questi elementi creano un profondo senso d’immersività nel titolo, facendoci sentire come se fossimo davvero dispersi nelle gelide lande canadesi. Altra nota di merito riguarda la difficoltà, presente in diversi livelli; è anche possibile creare difficoltà personalizzate in ogni aspetto del gioco, per creare modalità su misura per noi.
  • Longevità: la modalità Sopravvivenza di The Long Dark presenta risorse finite ed è struttura in modo che, tecnicamente, prima o poi la morte giunga inevitabilmente. Un giocatore preparato, però, può resistere letteralmente migliaia di giorni (durante i quali è sempre inverno, N.d.R.) anche alle difficolta più alte, prima di morire. In alternativa, si può decidere di esplorare il grande mondo di gioco di Great Bear Island, le cui diverse regioni possono richiedere molto tempo per essere completamente esplorate. Insomma, The Long Dark, in base ai vostri obiettivi, può tenervi impegnati per parecchio tempo.
  • Trama: tenendo presente che al momento (febbraio 2021) sono disponibili solamente tre episodi di Wintermute su cinque, è ancora presto per esprimere un parere definitivo sulla trama del titolo. Per i primi tre episodi, comunque, i ragazzi di Hinterland Studio sono riusciti a creare, fino ad ora, una storia interessante che mostra come si vive in una zona remota ed isolata come Great Bear Island, con la presenza di personaggi che rimangono nella mente ed uno sviluppo della storia capace di suscitare empatia nel giocatore. La cosa da tenere presente, però, è che la modalità storia è una componente secondaria rispetto alla principale modalità Sopravvivenza.

Qualche nota dolente (?)


Complessivamente, The Long Dark è un titolo survival estremamente ben riuscito. I pochi potenziali difetti sono per lo più riconducibili alla stessa natura Survival del titolo o alle dimensioni limitate dello studio di sviluppo.

  • Lentezza del gameplay: l’essenza stessa di Survival puro di The Long Dark è ciò che lo rende un prodotto relativamente di nicchia. Il fatto che sia necessario parecchio tempo per fare qualsiasi cosa nel gioco potrebbe renderlo poco appetibile a giocatori abituati a ritmi veloci come quelli di uno sparatutto o di un action Survival. Contemporaneamente, però, questo “difetto” è esattamente uno degli elementi più apprezzati dai giocatori alla ricerca di un Survival hardcore.
  • Varietà degli elementi di gioco: uno dei principali problemi del titolo è che presenta una scarsa varietà in alcuni elementi di gameplay, in primis la flora e la fauna. Nel gioco, infatti, sono disponibili solo alcune specie di piante ed animali; gli sviluppatori, probabilmente a causa delle ridotte dimensioni, non sono riusciti a rappresentare a pieno la grande biodiversità dell’ambiente canadese, elemento che avrebbe sicuramente aggiunto varietà al gameplay.

Requisiti di sistema PC


Ecco i requisiti tecnici minimi e consigliati per The Long Dark.

Minimi:

  • Sistema operativo: Windows 7 / OSX 10.9.3 / SteamOS / Ubuntu 16.04 o 17.04
  • Processore: Dual-Core Intel i5 CPU @ 2GHz+ / Core i5 @ 2.2GHz
  • Memoria: 4GB di RAM
  • Scheda video: Intel 4xxx Series 512MB VRAM / Intel HD Graphics 5000
  • Memoria: 7GB di spazio disponibile

Consigliati:

  • Sistema operativo: Windows 10
  • Processore: Intel i7 CPU @ 2.6GHz / Core i7 @ 2.7GHz+
  • Memoria: 8GB di RAM
  • Scheda video: nVidia GTX 555 1GB VRAM / GPU dedicata 1GB+ VRAM
  • Memoria: 7GB di spazio disponibile

Giudizio finale


The Long Dark è un titolo in giocatore singolo che entra di diritto tra i migliori esponenti del genere Survival puro. L’ottima riproduzione di un ambiente invernale ostile unito agli elementi di gameplay incentrato sulla sopravvivenza e nient’altro creano un risultato nudo e crudo che metterà alla prova le capacità di adattamento del giocatore. L’autentica fatica che si prova giocando od una morte improvvisa dovuta ad un errore possono far perdere la paziena a giocatori impreparati, ma sono anche ciò che gli appassionati più hardcore del genere sapranno sicuramente apprezzare.


Quello Fico
Videogiocatore di lunga data, soprattutto da sponda Xbox, adora viaggiare attraverso i vari mondi del magico universo dei videogames fin da quando ha ottenuto le sue prime facoltà cognitive. È stato evocato su questo sito perché il proprietario non poteva fare a meno di lui, e così si è messo a fare del suo meglio per contribuire alla sua crescita.

Verdetto

8

GRAFICA

7.5/10

SONORO

8.5/10

GAMEPLAY

8.0/10

LONGEVITÀ

8.0/10

Pro

  • Profonda immersività
  • Panorami innevati mozzafiato
  • Mondo di gioco vasto e variegato
  • Il mero sopravvivere alla notte è già una vittoria
  • Difficoltà liberamente personalizzabile

Contro

  • La lentezza può essere frustrante
  • Scarsa varietà di flora e fauna

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